venerdì 7 novembre 2014

Ginko Biloba: la pianta per disintossicarsi dal Bario presente nelle scie chimiche!

Ginko Biloba: the plant to detoxify from barium present in chemtrails!
Гинко Билоба: завод для детоксикации настоящее бария в химических трасс!
银杏叶:植物解毒存在chemtrails钡!


Sempre più persone in Italia presentano i sintomi da intossicazione da Bario:cefalea, annebbiamento mentale ecc. Ginko Biloba,la pianta per disintossicarsi.
A causa delle irrorazioni clandestine (scie chimiche), molte persone accusano sintomi
che sono collegati soprattutto alla dispersione del tossico bario. Qui occorre ricordare che lo Stadis 450, composto del bario, è usato come additivo antiruggine nei carburanti e, poiché l’aria respirata all’interno degli aeromobili, è prelevata dai turbofan, i passeggeri ed il personale di bordo sono i più esposti all’intossicazione rispetto ai soggetti a terra i quali si intossicano molto più lentamente.

Recenti inchieste hanno appurato che sempre più persone, in gran parte piloti, assistenti di volo e passeggeri sempre più spesso manifestano disturbi quali cefalea, annebbiamento mentale, dolori articolari e muscolari, nausea.
Per la confusione mentale ed alle amnesie provocate dal bario presente nelle scie chimiche: si potrebbe consigliare l’assunzione di estratti di Ginko biloba (in erboristeria).

Il Ginko biloba è un bell’albero, appartenente alle Ginkgoine, classe di piante Gimnosperme (senza fiori), comparse nel Paleozoico e diffusesi nel Giurassico, oggi rappresentate solo dal Ginko biloba. E’ pianta, i cui semi, simili a drupe, sono giallo-rosei ed emanano odore sgradevole. Le foglie sono a forma di ventaglio, caduche. Originario probabilmente della Cina e del Giappone, dove è coltivato da moltissimo tempo, il Ginko è oggi diffuso anche in Europa, dove è messo a dimora nei parchi. Mentre in Occidente è albero ornamentale, in Estremo Oriente i semi, ricchi di amido, sono comunemente consumati dopo cottura o anche crudi.

I semi, considerati cibo prelibato, si trovano sul mercato con la denominazione di giman. Il Ginkgo è molto longevo, resiste al freddo, alla siccità, ai parassiti ed all’inquinamento. Le foglie contengono ginkgolidi ed il bilobalide che sono in grado di svolgere un’azione protettiva sulle strutture vascolari, tissutali e nei processi metabolici dell’organismo.

Sono state poi dimostrate altre attività: stimolazione delle capacità mnemoniche e di apprendimento, incremento dell’irrorazione sanguigna soprattutto a livello del microcircolo cerebrale, miglioramento delle capacità reologiche del sangue, inattivazione dei radicali liberi, antiaggregazione delle piastrine e neuroprotezione. Recenti studi hanno appurato che i gingkolidi sono uitili nei pazienti affetti da Alzheimer”.



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